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Dal progetto alla realtà: come costituire una ASD

Aprire una ASD è una scelta sempre più diffusa tra chi opera nel mondo dello sport. In questa guida trovi tutti i passaggi, i requisiti e i costi per costituire un’associazione sportiva dilettantistica e sfruttarne i vantaggi.

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minuti di lettura
come aprile una associazione sportiva

Aprire un’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) è una scelta sempre più comune tra chi lavora nel mondo del fitness e dello sport amatoriale. Palestre, centri fitness, scuole di danza, arti marziali e realtà sportive di ogni tipo scelgono questa forma giuridica per strutturarsi in modo semplice e flessibile, beneficiando dei suoi vantaggi - come costi contenuti, un iter burocratico accessibile e agevolazioni fiscali. Le ASD infatti, rappresentano una soluzione vantaggiosa dal punto di vista normativo e fiscale, soprattutto per chi opera nel settore dello sport amatoriale.

Ma da dove si comincia? Quali documenti servono? A chi bisogna rivolgersi? Quanto costa?

Se ti stai facendo queste domande, sei nel posto giusto. In questo articolo proviamo a rispondere in modo chiaro, concreto e aggiornato - offrendo un quadro chiaro delle operazioni necessarie, dei documenti necessari e dei costi da mettere in conto - per guidarti passo dopo passo nella costituzione di una ASD.

Nei prossimi capitoli vedremo tutto ciò che serve sapere: chi può aprire una ASD, quali sono i requisiti da rispettare, come redigere i documenti fondamentali, quali sono i passaggi burocratici da seguire e quali costi devi prevedere, sia per l’apertura che per l’eventuale chiusura dell’associazione. Pronto a iniziare?

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Cosa serve per costituire una ASD 

come aprire una asd

Costituire una Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) significa dare una forma giuridica chiara e riconosciuta al tuo progetto sportivo. È un passaggio importante che consente di trasformare un’idea o una passione per lo sport in una realtà riconosciuta, capace di offrire corsi, eventi e attività, ma anche di accedere a opportunità e tutele riservate al mondo sportivo dilettantistico riconosciuto. In questo primo capitolo vediamo nel dettaglio cosa serve per costituire una ASD in modo corretto, dai requisiti minimi alla stesura dei documenti fondamentali.

Requisiti fondamentali per aprire una ASD

Se sai già come funziona una ASD, saprai che per aprire un’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) è indispensabile rispettare alcuni requisiti fondamentali: redigere e firmare l'atto costitutivo e lo statuto, stabilire uno scopo sociale finalizzato alla promozione di attività sportive dilettantistiche, avere almeno tre soci fondatori maggiorenni, e non perseguire fini di lucro

Per costituire formalmente l’associazione, servono almeno tre soci fondatori, tutti maggiorenni, con i ruoli di presidente, di segretario e di tesoriere. La presenza di almeno tre soci, che svolgono funzioni chiave nell'amministrazione e nella gestione dell'ASD, consente di costituire gli organi direttivi dell'associazione. I soci fondatori devono firmare l’atto costitutivo e lo statuto dell’ASD, che definiscono la natura dell’associazione, gli scopi sportivi, la struttura interna, le modalità di adesione dei soci e le regole di funzionamento. Questi documenti, che vanno poi registrati all’Agenzia delle Entrate, devono essere conformi ai criteri previsti dal Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RAS) e risultare coerenti con la finalità dilettantistica dell’ente.

Elemento essenziale è la finalità dell’ente: l’ASD deve essere costituita con uno scopo sociale orientato alla promozione di attività sportive dilettantistiche. Questo orientamento deve essere esplicitamente dichiarato nello statuto e riflettersi nelle attività svolte. Inoltre, l’associazione non può avere fini di lucro. Questo significa che eventuali entrate derivanti da quote, donazioni o contributi devono essere reinvestite esclusivamente nelle attività istituzionali, senza alcuna distribuzione di utili tra i soci.

Rispettare questi requisiti è fondamentale per mantenere il riconoscimento sportivo, l’iscrizione al registro RAS e per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per le ASD. Ma per rafforzare ulteriormente la solidità della tua attività, oggi puoi contare anche su soluzioni di pagamento sempre più innovative. Ad esempio Qomodo, la fintech tutta italiana che ti permette di offrire pagamenti rateali ai tuoi soci, senza rischi di insoluto per la tua ASD. Grazie alla formula Paga con Qomodo, puoi incassare subito il totale di ogni servizio offerto – corsi, percorsi personalizzati, eventi – mentre i tuoi soci pagano in comode rate. Il tutto in soli 30 secondi, con approvazione via link inviato anche via SMS o WhatsApp. Scopri come rendere la tua offerta più accessibile e la tua gestione economica più solida con Qomodo!

Quante persone servono?

Come abbiamo anticipato nel capitolo precedente, per costituire una ASD servono almeno tre persone fisiche maggiorenni per ricoprire i tre ruoli fondamentali del consiglio direttivo - presidente, segretario e tesoriere - e strutturare correttamente l’organizzazione dell’associazione. Tutti i fondatori devono condividere gli scopi sportivi dell’ente e partecipare alla sottoscrizione dell’atto costitutivo e dello statuto, di cui ci occupiamo adesso. 

Chi può costituire una ASD

Una ASD può essere costituita da qualunque persona fisica maggiorenne, cittadino italiano o straniero con permesso di soggiorno valido, che abbia interesse a promuovere l’attività sportiva dilettantistica. Non sono richiesti titoli specifici, abilitazioni o qualifiche sportive per fondare una ASD, anche se avere esperienza nel settore può essere utile per la gestione pratica dell’associazione.

La legge non prevede restrizioni sulla professione o sul profilo del fondatore: può trattarsi di un personal trainer, un gestore di palestra, un libero professionista, un ex atleta o un semplice appassionato di sport. È anche possibile che l’idea nasca da un gruppo di amici, colleghi o genitori interessati ad avviare un progetto sportivo per bambini o adulti.

In sintesi, chiunque può fondare una ASD, purché maggiorenne e con un obiettivo sportivo dilettantistico. Non servono abilitazioni o iscrizioni ad albi professionali. L’associazione deve avere almeno tre soci fondatori maggiorenni.

Atto Costitutivo e Statuto: cosa devono contenere

Tutto parte da due documenti fondamentali, l’atto costitutivo e lo statuto, che rappresentano i due documenti fondamentali per la costituzione di una ASD. Sono necessari per conferire all’associazione un’identità giuridica riconosciuta e per definire in modo formale finalità, struttura interna, diritti e doveri dei soci. Senza questi documenti, una ASD non può essere considerata regolarmente costituita, né può procedere alla registrazione presso l’Agenzia delle Entrate o al riconoscimento da parte degli enti sportivi.

L’atto costitutivo è il documento che formalizza la costituzione dell'associazione, ovvero sancisce ufficialmente la volontà dei soci fondatori di creare l’associazione. Deve riportare la data di costituzione, i dati anagrafici dei soci, la sede legale, la denominazione dell’associazione e la dichiarazione che l’ente è privo di fini di lucro e ha finalità sportive dilettantistiche.

Lo statuto, invece, definisce le regole di funzionamento dell’ASD. In pratica, è il regolamento interno dell’associazione. Deve specificare lo scopo sociale in modo chiaro e coerente con l’attività sportiva dilettantistica, le modalità di adesione dei soci, la struttura del consiglio direttivo, la durata delle cariche, le modalità di convocazione delle assemblee, il funzionamento dell’organo decisionale e le regole per eventuali modifiche o scioglimento dell’associazione. Inoltre, lo statuto deve indicare con chiarezza che le eventuali entrate verranno reinvestite per il raggiungimento degli scopi associativi.

Naturalmente, entrambi i documenti devono essere aggiornato alla riforma dello sport 2023.

Come scrivere atto costitutivo e statuto

Sia l’atto costitutivo che lo statuto devono contenere alcuni elementi essenziali per essere considerati validi. In particolare, l’atto costitutivo deve includere:

  • Denominazione dell'associazione - Indicazione completa della dicitura "Associazione Sportiva Dilettantistica" seguita dal nome scelto. 
  • Dati dei fondatori - Generalità complete (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza) di tutti i soci fondatori. 
  • Sede legale - Indirizzo preciso della sede dell'associazione. 
  • Oggetto sociale - Descrizione dettagliata delle attività sportive che l'associazione intende svolgere. 
  • Finalità - Scopo non lucrativo dell'associazione, con particolare riferimento alla promozione e allo sviluppo dello sport dilettantistico. 
  • Modalità di ammissione e recesso dei soci - Regole per l'ingresso e l'uscita dei membri. 
  • Organi direttivi - Indicazione delle cariche previste (presidente, consiglio direttivo, etc.) e delle relative nomine.
  • Ordinamento e amministrazione - Regole per il funzionamento interno dell'associazione, comprese le modalità di convocazione e deliberazione degli organi direttivi. 
  • Durata dell'associazione - Indicazione del termine, se previsto, o dichiarazione di durata illimitata. 
  • Statuto - Riferimento allo statuto allegato, che fa parte integrante dell'atto costitutivo. 
  • Firme - L'atto deve essere firmato da tutti i soci fondatori.

Lo statuto, invece, disciplina più nel dettaglio la vita dell'associazione e deve includere - 

  • Denominazione e sede - Ripetizione dei dati presenti nell'atto costitutivo.
  • Finalità - Ulteriori dettagli sulle finalità sportive e sugli obiettivi dell'associazione.
  • Soci - Regole per l'ammissione, il recesso, l'esclusione e i diritti/doveri dei soci.
  • Organi dell'associazione - Descrizione dettagliata degli organi direttivi (compiti, poteri, durata in carica, modalità di elezione).
  • Assemblea dei soci - Regole per la convocazione, le modalità di svolgimento e le decisioni dell'assemblea.
  • Patrimonio e risorse - Fonti di finanziamento, modalità di gestione del bilancio e dell'esercizio finanziario.
  • Scioglimento - Condizioni e modalità per lo scioglimento dell'associazione.
  • Disposizioni finali - Eventuali altre disposizioni specifiche sull'attività dell'associazione.

Una volta redatti e firmati correttamente atto costitutivo e statuto, è il momento di passare all’iter burocratico vero e proprio: registrazione, codice fiscale, iscrizione al RAS e affiliazione a un ente sportivo. Vediamo ora, passo dopo passo, come completare tutte queste operazioni.

L'iter burocratico: tutti i passaggi da seguire

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Hai redatto l’atto costitutivo e lo statuto, hai coinvolto i soci fondatori e hai definito lo scopo sportivo della tua ASD. Ora è il momento di renderla ufficiale. Per farlo, bisogna seguire un iter burocratico preciso, ma non complicato. Vediamo nel dettaglio cosa fare, passo dopo passo.

Come registrare una ASD all’Agenzia delle Entrate

Una volta firmati atto costitutivo e statuto, è necessario registrare l’associazione all’Agenzia delle Entrate. La registrazione serve a dare valore legale all’atto costitutivo e allo statuto e a ufficializzare l’esistenza dell’associazione. 

La procedura è semplice. Si compila il modello 69 (disponibile online) e si presenta, insieme ai documenti firmati, presso l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. È previsto il pagamento di un’imposta di registro, salvo i casi di esenzione se l’ASD è in regime agevolato. I documenti devono essere presentati entro 20 giorni dalla data dell’atto costitutivo.

Codice fiscale e, se serve, partita IVA

Registrata l’associazione, va richiesto il codice fiscale. È essenziale per aprire un conto corrente intestato all’ASD, firmare contratti, emettere ricevute, e in generale per qualsiasi attività amministrativa. La richiesta si fa sempre all’Agenzia delle Entrate, compilando il modello AA5/6.

Se l’associazione prevede anche di svolgere attività con rilevanza commerciale (per esempio la vendita di abbigliamento sportivo, o un punto ristoro), sarà necessario aprire anche la partita IVA per associazione. In questo caso, si dovrà compilare e presentare il modello AA7/10 all'Agenzia delle Entrate. In questo caso, però la compilazione del modulo può rivelarsi complessa, perché sarà necessario inserire il codice ATECO che identifica le attività commerciali che intendi svolgere. Per evitare errori, ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista. Sarà in grado di identificare le tue attività e guidarti attraverso la procedura di registrazione dell’attività.

Iscrizione al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RAS)

Per essere riconosciuta come ASD a tutti gli effetti, l’associazione deve iscriversi al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RAS), gestito dal Dipartimento per lo Sport. L’iscrizione al RAS è un requisito fondamentale per accedere ai benefici fiscali, ottenere il riconoscimento sportivo e tesserare i propri soci e atleti. Senza l'iscrizione, infatti, non è possibile usufruire delle agevolazioni e dei contributi previsti per il settore sportivo dilettantistico.

L’iscrizione avviene tramite il portale ufficiale del registro, spesso con il supporto dell’ente di promozione sportiva a cui ci si affilia. Per completare la procedura è necessario allegare lo statuto, l’atto costitutivo, il codice fiscale e i dati dei membri del direttivo.

Affiliazione a un ente di promozione sportiva (EPS)

Anche se non è obbligatoria, l’affiliazione a un EPS (Ente di Promozione Sportiva) riconosciuto dal CONI è fortemente consigliata. Gli EPS forniscono supporto tecnico, assicurativo, formativo e gestionale alle associazioni affiliate. Inoltre, spesso facilitano le pratiche per l’iscrizione al RAS, la tutela legale e la copertura assicurativa per soci, atleti e collaboratori. 

Entri a far parte di una rete di realtà simili alla tua, con accesso agevolato a gare, eventi, corsi di formazione e aggiornamento e altre opportunità di sviluppo. EPS come CSEN, UISP, ACSI, OPES e altri mettono a disposizione strumenti pratici per gestire al meglio la tua associazione.

Presentare il modello EAS: è necessario?

Fino a poco tempo fa, tra gli adempimenti richiesti alle associazioni appena costituite c’era anche la presentazione del modello EAS(Enti Associativi), un modulo da inviare all’Agenzia delle Entrate per comunicare i dati principali dell’associazione e certificare che opera nel rispetto delle norme previste per gli enti non commerciali.

Tuttavia, con l’entrata in vigore del D.Lgs. 120/2023, questo obbligo è stato eliminato. Dal 5 settembre 2023, infatti, le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD e SSD) iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche non sono più tenute a presentare il modello EAS.

Questa novità semplifica ulteriormente l’avvio di una ASD. Naturalmente, il resto degli obblighi amministrativi e fiscali resta invariato, ma almeno su questo fronte c’è un adempimento in meno da gestire.

Ora che hai compreso l’intero iter burocratico, è il momento di approfondire un altro aspetto: quali sono i costi da prevedere, sia per l’apertura che per l’eventuale chiusura dell’associazione? Nel prossimo capitolo analizziamo tutte le spese da mettere in conto.

Costi per aprire (e chiudere) una ASD

Attività Sportive Dilettantistiche

Uno degli aspetti che rende l’ASD una scelta interessante è sicuramente il basso costo di avvio rispetto ad altre forme giuridiche. Tuttavia, è importante conoscere tutte le voci di spesa, sia in fase di apertura sia nel caso in cui, un giorno, si decida di chiudere l’associazione. In questo capitolo, dunque, vediamo quali sono i costi reali da sostenere per aprire una ASD e, all’occorrenza, anche per chiuderla.

Le spese da sostenere nella fase iniziale

La fase di costituzione prevede alcuni costi fissi, ma tutto sommato gestibili. Il primo passo è la registrazione dell’atto costitutivo e dello statuto all’Agenzia delle Entrate, che comporta un’imposta di registro pari a 200 euro. A questa somma si aggiungono le marche da bollo, da applicare sui documenti: 16 euro ogni 100 righe.

Il codice fiscale, indispensabile per operare legalmente, si ottiene gratuitamente. Se invece si decide di affiliarsi a un ente di promozione sportiva – scelta consigliata per avere supporto operativo, copertura assicurativa e accesso alle attività federate – bisogna considerare un costo annuale che può variare dai 100 ai 250 euro, in base all’ente scelto e ai servizi inclusi. L’iscrizione al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche, invece, non prevede costi diretti, ma può essere subordinata alla mediazione dell’EPS, che si occupa anche della documentazione.

Va poi considerata l’eventuale apertura di un conto corrente bancario intestato all’associazione, utile per gestire in modo trasparente entrate e uscite. Alcune banche offrono formule dedicate alle associazioni, ma è sempre bene verificare i costi di gestione.

In sintesi, per partire in autonomia, una ASD può essere avviata con una spesa complessiva tra i 300 e i 600 euro, a seconda delle scelte organizzative e dei servizi attivati.

Costi per l’eventuale supporto di un consulente

Chi preferisce affidarsi a un professionista per la costituzione dell’associazione può scegliere di coinvolgere un commercialista o un consulente esperto nella gestione fiscale e contabile. Questo tipo di supporto è utile soprattutto nelle fasi più delicate - come l’apertura della partita IVA, la scelta del regime fiscale o la redazione di documenti fiscali - o quando l’associazione intende svolgere anche attività di tipo commerciale.

Il costo iniziale per questo tipo di assistenza può variare tra i 300 e i 600 euro. In molti casi, il commercialista potrà continuare a seguire l’ASD anche dopo la costituzione, al costo di un canone annuo. Non è un obbligo, ma può rappresentare un investimento utile per avere una gestione fiscale e contabile corretta.

Quanto costa chiudere una ASD

Anche la chiusura di una ASD comporta alcune procedure specifiche. In genere, lo scioglimento avviene per decisione dell’assemblea dei soci, che deve redigere un verbale ufficiale. Questo documento, così come l’atto costitutivo iniziale, va registrato all’Agenzia delle Entrate, con un’altra imposta di registro di 200 euro e relative marche da bollo.

Bisognerà poi richiedere la cancellazione dal Registro RAS, comunicare la chiusura all’ente di promozione sportiva (se presente), e procedere con la chiusura del codice fiscale, del  conto corrente bancario e della partita IVA, se era stata aperta. Se si è assistiti da un consulente, sarà necessario considerare anche il suo compenso per la gestione delle pratiche.

In linea generale, il costo per chiudere una ASD oscilla tra i 200 e i 400 euro, in base alla complessità della situazione e al supporto esterno richiesto. È importante ricordare che, al momento dello scioglimento, l’eventuale patrimonio residuo dell’associazione non può essere diviso tra i soci, ma deve essere devoluto a un’altra associazione con finalità analoghe, come stabilito dallo statuto e dalla normativa vigente.

Se è importante gestire con attenzione ogni fase della vita della tua ASD, lo è altrettanto offrire un’esperienza di pagamento semplice e fluida ai tuoi clienti. Con Qomodo, puoi integrare nel tuo gestionale un sistema di incasso moderno, che permette di rateizzare qualsiasi servizio. Tu incassi subito l’intero importo, con zero insoluti, mentre i tuoi soci godono della massima flessibilità.

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Conclusioni

Costituire una Associazione Sportiva Dilettantistica è una scelta conveniente per chi vuole dare forma ad un progetto sportivo con obiettivi chiari, strutturati e sostenibili. L’ASD, infatti, garantisce semplicità e costi ridotti per la costituzione, consente di accedere a convenzioni, partecipare a bandi pubblici e godere del regime fiscale semplificato. 

Come abbiamo visto in questa guida, l’iter per costituire una ASD - dalla redazione dell’atto costitutivo e dello statuto, alla registrazione e iscrizione al RAS - è meno complesso rispetto ad altre forme giuridiche. Seguirlo correttamente ti permette di avviare in pochi passi un’attività sportiva legittima, di accedere ai benefici fiscali previsti dalla legge e di offrire un servizio qualificato e sicuro ai tuoi soci.

Se stai pensando di trasformare il tuo progetto sportivo in una ASD, questa guida ti ha fornito tutto ciò che ti serve per iniziare con il piede giusto. E ora che conosci le regole del gioco, sei pronto a metterti in moto!

FAQ

Chi può aprire una ASD?

Qualsiasi persona fisica maggiorenne può costituire una ASD, indipendentemente dal titolo di studio o dalla professione. Non sono richieste abilitazioni specifiche, ma almeno tre soci fondatori sono necessari per formalizzare l’associazione.

Quanto costa aprire una ASD? 

Il costo iniziale per aprire una ASD varia tra i 300 e i 600 euro. Le principali spese includono l’imposta di registro, le marche da bollo e l’eventuale affiliazione a un ente di promozione sportiva.

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