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Le info necessarie per aprire un centro estetico: cosa serve e quanto costa

Aprire un centro estetico richiede qualifiche professionali, autorizzazioni ASL, una sede adeguata e attrezzature di qualità. I costi variano in base a posizione, dimensioni e servizi offerti. È essenziale un business plan dettagliato per stimare l’investimento e pianificare le risorse finanziarie. Un’efficace strategia di marketing aiuta a fidelizzare la clientela e garantire il successo dell’attività.

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come aprire un centro estetico

Aprire un centro estetico rappresenta un'opportunità imprenditoriale affascinante e potenzialmente redditizia. Il settore della bellezza e del benessere in Italia è infatti in continua crescita e offre ottime possibilità a chi desidera intraprendere questa strada. Per lo stesso motivo tanta è anche la concorrenza ed è quindi fondamentale affrontare questo percorso con una pianificazione accurata e una conoscenza approfondita delle dinamiche del mercato. 

Adottare fin da subito soluzioni top di gamma e innovative ma convenienti è essenziale per il successo del tuo business, dalla scelta dei migliori macchinari estetici, alla selezione di trattamenti e prodotti cosmetici sicuri ed efficaci, fino a soluzioni di pagamento efficienti come quelle proposte da Qomodo, fintech 100% italiana che ti aiuta fin dai primi passi ad aumentare i clienti e il flusso di cassa. Continua a leggere per saperne di più o scopri subito i vantaggi di Paga con Qomodo e Qomodo POS

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Il settore estetico in Italia: panorama e dati di crescita

Il settore estetico italiano ha mostrato una crescita significativa negli ultimi anni. Secondo i dati del 47° Rapporto Congiunturale di Cosmetica Italia, voce nazionale del settore, presentato durante la Milano Beauty Week nel settembre 2024, il fatturato totale dell'industria cosmetica italiana nel 2024 ha raggiunto i 16,7 miliardi di euro, segnando un incremento del 10,5% rispetto all'anno precedente. ​Per quanto riguarda i centri estetici, nel 2024 il valore dei consumi di cosmetici professionali in questo canale è stato di circa 220 milioni di euro, con una crescita del 6,1% rispetto al 2023.

Questi dati evidenziano non solo l'espansione del settore, ma anche la crescente domanda dei servizi estetici correlati da parte dei consumatori dopo la battuta d'arresto degli anni della pandemia. Fondamentali in tal senso si sono rivelati gli sforzi delle attività nell’investire nella formazione e nell’aggiornamento del personale, oltre che la spinta verso l’innovazione, necessaria per soddisfare le richieste in rapida evoluzione dei consumatori, sempre più esigenti in tema di qualità dei trattamenti, preparazione del personale e sicurezza degli ambienti. È significativa la crescente diversificazione e personalizzazione dei servizi proposti e la ricerca di soluzioni di bellezza che possano aumentare la frequentazione, come percorsi di dimagrimento, depilazione e cura del benessere. 

Cosa serve per aprire un centro estetico

Per il settore estetico le principali normative di riferimento includono la Legge n.1 del 4 gennaio 1990, che disciplina l'attività di estetista, e il Decreto Interministeriale n. 352 del 21 marzo 1994, che regolamenta i contenuti tecnico-culturali dei programmi dei corsi di qualificazione professionale per estetista. Inoltre, è obbligatorio rispettare le normative igienico-sanitarie locali e ottenere le relative certificazioni dalla ASL competente. 

Ma procediamo con ordine. Innanzi tutto, per esercitare l'attività di estetista in Italia è obbligatorio possedere specifiche qualifiche professionali. Senza scendere troppo nel dettaglio, la legge 4 gennaio 1990 n. 1, articolo 3, sancisce che almeno una persona tra titolari, soci, dipendenti o familiari coinvolti debba ricoprire il ruolo di responsabile tecnico, ottenibile con:

  • diploma di estetista: conseguibile dopo un corso di formazione regionale di due anni, seguito da un terzo anno di specializzazione o un periodo di almeno un anno di esperienza lavorativa presso un’impresa del settore;
  • apprendistato e corso teorico: un periodo di tre anni di apprendistato presso un centro estetico autorizzato, seguito da un corso teorico di almeno 300 ore presso un ente di formazione riconosciuto;
  • esperienza lavorativa: un periodo di tre anni di esperienza lavorativa qualificata negli ultimi cinque anni presso un’attività del settore, regolarmente documentato.

Il responsabile tecnico è obbligatorio per garantire la conformità dell’attività alle normative igienico-sanitarie e professionali. Deve essere sempre presente durante l'orario di apertura del centro estetico e può essere il titolare dell’attività oppure un dipendente con il titolo idoneo.

Se desideri approfondire ulteriormente questo argomento puoi leggere anche il nostro articolo sui corsi di formazione per estetiste e scoprire le migliori proposte suddivise per regione.

Come aprire un centro estetico in Italia: l’iter burocratico

Una volta ottenuto il diploma di estetista e soddisfatti i requisiti di formazione, inizia la fase burocratica per avviare ufficialmente la tua attività. È fondamentale seguire con attenzione tutti i passaggi per operare nel rispetto della normativa vigente e garantire una gestione regolare del tuo centro.

1. Apertura della Partita IVA: il primo step è aprire una Partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate, scegliendo il codice ATECO più adatto. Il codice standard per un centro estetico è 96.02.02 - Servizi degli istituti di bellezza. In questa fase potrai decidere il regime fiscale da adottare (ordinario o forfettario, se rientri nei requisiti previsti).

2. Iscrizione alla Camera di Commercio: ogni attività commerciale deve essere registrata presso la Camera di Commercio (CCIAA) della provincia in cui sarà attiva. Questo passaggio comporta l’iscrizione al Registro delle Imprese e il pagamento del diritto annuale camerale.

3. Ottenimento della licenza di estetista: per esercitare legalmente l'attività, devi ottenere la licenza di estetista rilasciata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune in cui aprirai il centro. La richiesta deve includere documentazione relativa ai requisiti professionali e alla conformità del locale scelto.

4. Certificazione di idoneità igienico-sanitaria: prima dell’apertura, è necessario ottenere il nulla osta sanitario da parte della ASL di competenza, che verifica che il locale e le attrezzature rispettino le norme igienico-sanitarie. I controlli riguardano:

  • ventilazione e illuminazione degli ambienti
  • conformità delle superfici lavabili
  • impianti elettrici e idraulici a norma
  • smaltimento rifiuti speciali, se necessario.

5. Comunicazione di inizio attività al Comune (SCIA)

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) va presentata al Comune prima di avviare il centro. Questa certificazione è essenziale e va inviata tramite il portale del SUAP, allegando la documentazione necessaria. Una volta presentata, puoi iniziare a operare, salvo richieste di integrazione o controlli successivi.

6. Nomina del Responsabile Tecnico

Se il centro prevede più dipendenti, è obbligatorio nominare un Responsabile Tecnico, che garantisce il rispetto delle norme professionali. In genere, il titolare può ricoprire questo ruolo se in possesso della qualifica richiesta.

7. Apertura delle posizioni previdenziali e assicurative

Ogni lavoratore autonomo deve aprire la propria posizione presso l’INPS, per i contributi previdenziali (gestione artigiani o commercianti) e l’INAIL, per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Se assumi dipendenti, dovrai versare i contributi per ciascuno e rispettare il CCNL del settore estetico.

L’iter è quindi piuttosto complesso, per questo è consigliabile farsi aiutare e accompagnare da commercialisti e consulenti del lavoro per la gestione fiscale e contrattuale, e associazioni di categoria, come Confartigianato e CNA, per le pratiche e l’accesso a incentivi e finanziamenti.

Avviare un centro estetico di successo: le 6 mosse fondamentali 

Oltre ai requisiti di formazione e all’espletamento dell’iter burocratico previsto, avviare un centro estetico richiede una strategia ben definita. Seguire questi 6 passaggi chiave ti aiuterà a partire con il piede giusto, evitando errori e ottimizzando i tuoi investimenti.

1. Analisi di Mercato: conosci il tuo pubblico e la concorrenza

Prima di definire il carattere del tuo centro, devi conoscere il contesto in cui andrai a operare. Studia la domanda locale, identifica il tuo obiettivo di clientela e analizza la concorrenza per capire in cosa puoi differenziarti. Le prime domande da porti sono:

  • quali servizi estetici sono maggiormente richiesti nella mia zona?
  • esistono nicchie di mercato non ancora sfruttate (trattamenti specifici, estetica biologica, spa di lusso, soluzioni low-cost)?
  • chi sono i miei competitor e cosa offrono?

Definire il meglio possibile l’unicità della tua proposta è fondamentale per attirare clienti e avviare una nuova impresa con reali possibilità di successo.

2. Business Plan: un piano per il successo

Un buon business plan sarà la bussola del tuo progetto e guiderà la nascita e l’evoluzione del tuo centro estetico. Per questo dovrà includere:

  • obiettivi chiari (a breve e lungo termine)
  • strategie di marketing (online e offline)
  • previsioni di spesa e ricavi
  • piano di crescita per i primi 3-5 anni.

Mettere nero su bianco questi elementi ti aiuterà anche ad accedere a eventuali finanziamenti o agevolazioni che richiedono sempre la presentazione di un business plan completo.

3. Location: il posto giusto

Se non possiedi già un locale tuo, è fondamentale individuarne uno che risponda nel miglior modo possibile a questi requisiti:

  • essere conforme alle normative igienico-sanitarie previste per il settore o facilmente adattabile ad esse;
  • svilupparsi in modo adeguato alla tipologia di servizi che vuoi offrire (un piccolo studio per trattamenti specifici o una struttura più ampia con più cabine?);
  • trovarsi in una posizione visibile e facilmente raggiungibile;
  • prevedere la presenza di comodi parcheggi o fermate dei mezzi pubblici nelle vicinanze.

4. Strategia di marketing e comunicazione: fatti conoscere!

Anche il miglior centro estetico del mondo, senza un minimo di investimento iniziale in comunicazione, farà fatica a decollare. Avrai senz’altro bisogno di pubblicizzare l’inaugurazione o promuovere qualche offerta d’apertura per attirare i primi clienti. Ecco alcuni passaggi importanti da tenere presenti e che puoi approfondire ulteriormente nell’articolo 7 Strategie di Marketing per Centri Estetici:

  • rivolgiti a un/a designer freelance o a un’agenzia di comunicazione per farti progettare un’identità visiva originale per il tuo centro; la scelta di un nome bello ed evocativo e un logo per centro estetico contemporaneo e fresco, con colori e stile grafico coerenti, ha oggi un impatto importante: le persone amano e si affidano più serenamente a chi trasmette autorevolezza, bellezza e cura anche nei dettagli di comunicazione;
  • realizza un sito web professionale che racconti chi sei, la tua filosofia, i tuoi servizi, i tuoi punti di forza; meglio se offre la possibilità di prenotare direttamente online alcuni trattamenti, acquistare buoni regalo o pacchetti a prezzi vantaggiosi e se contiene un e-commerce dei prodotti che proponi in negozio; in tal senso può esserti molto utile scoprire come fare SEO per il tuo Centro Estetico;
  • considera l’opportunità di aprire dei profili social della tua attività, a partire da Facebook e Instagram, che ti permetteranno di promuovere offerte e raccontare in modo efficace e coinvolgente chi sei, i risultati dei tuoi servizi e la soddisfazione dei tuoi clienti; per iniziare puoi seguire i nostri consigli su come promuovere la tua attività con la sponsorizzazione su Facebook; se il tuo pubblico di riferimento è molto giovane, leggi anche come fare pubblicità su Tik Tok per il tuo centro estetico; 
  • investi in Google My Business, per farti trovare facilmente dai clienti locali;
  • lancia offerte di apertura e incentiva il passaparola con promozioni e pacchetti fedeltà. 

5. Arredare un centro estetico: atmosfera, mobili e attrezzature

Un ambiente bello, pulito e funzionale è essenziale perché fa stare bene le persone e le predispone alla soddisfazione. Sarà molto importante progettare il centro estetico investendo in:

  • arredi confortevoli ed eleganti, in linea con la filosofia che hai scelto di coltivare nel tuo centro;
  • macchinari estetici professionali di ultima generazione per offrire trattamenti all’avanguardia rispetto ai concorrenti;
  • illuminazione e musica d’ambiente per favorire un’atmosfera rilassante e immersiva che susciti nei clienti il desiderio di tornare e passare molto tempo nel tuo centro;
  • progettare una zona reception accogliente e comoda per fissare gli appuntamenti e gestire al meglio il delicato momento del pagamento: rendilo semplice e veloce con soluzioni POS innovative e brillanti e coccola i clienti con Paga con Qomodo che ti permette di far pagare i tuoi servizi estetici in comode rate senza interessi, incassando subito l’intero importo.
documenti necessari per aprire centro estetico

6. Assunzione del personale: la chiave del successo 

Se il tuo progetto prevede dipendenti, dovrai selezionare professionisti qualificati e in regola con le certificazioni richieste. Fondamentale sarà individuare persone che, oltre alla preparazione tecnica, dimostrino ottime capacità relazionali: la capacità di creare una connessione di fiducia e rispetto con il cliente è infatti uno dei fattori che più influenzano il successo di un centro estetico. 

Nel tempo, attiva percorsi di formazione e aggiornamento professionale così che il personale resti competitivo e attivo: questo tipo di approccio tiene alta l’attenzione e il piacere di migliorarsi continuamente. 

Le capacità relazionali del personale sono anche fondamentali per creare fidelizzazione: in cabina, l’unione tra mani esperte e una presenza piacevole e discreta che sa coccolare e mettere a proprio agio aumenta vertiginosamente le possibilità di attivare percorsi lunghi e appuntamenti regolari. Per altri consigli in merito leggi anche come fidelizzare un cliente di un centro estetico

Quanto costa aprire un centro estetico

L'investimento iniziale per aprire un centro estetico varia in base a diversi fattori, tra cui la dimensione del locale, la posizione geografica e i servizi offerti. In generale, i costi possono oscillare tra i 20.000 e i 50.000 euro per un centro di piccole o medie dimensioni, fino a 100.000 euro o più per un centro di alto livello.

Vediamo velocemente le voci di spesa principali da considerare per aprire un centro estetico:

  • affitto del locale: tra 1.000 e 3.000 euro al mese a seconda della zona;
  • ristrutturazione e arredamento: da 10.000 a 50.000 euro per adeguare il locale alle normative e renderlo accogliente;
  • attrezzature professionali: macchinari per trattamenti estetici, lettini, sterilizzatori, ecc. (tra 5.000 e 20.000 euro e oltre a seconda delle dimensioni del centro e della profondità d’offerta);
  • fornitura prodotti e cosmetici: da 3.000 a 10.000 euro a seconda del brand scelto;
  • spese burocratiche e assicurazioni: circa 3.000-5.000 euro per pratiche di avvio, SCIA, registrazioni e coperture assicurative;
  • marketing e comunicazione: minimo 2.000-5.000 euro per brand identity e sito web;
  • personale (se previsto): costi molto variabili in base al numero di dipendenti e ai contratti applicati.

Aprire un centro estetico in franchising

Un'alternativa all'apertura in proprio è aderire a un franchising estetico, un'opzione che offre diversi vantaggi e permette di ridurre di molto i costi iniziali necessari all’avvio. Per aprire un centro estetico in franchising generalmente dovrai investire infatti una cifra iniziale non troppo alta, tra i 10.000 e i 20.000 euro, arrivando a investimento un massimo complessivo di circa 80.000 euro per i format più complessi e concorrenziali (appartenenti a brand internazionali leader nel settore). Si tratta quindi di una valida soluzione se non hai a disposizione un grande budget o manchi di esperienza. Inoltre, proprio sfruttando la fiducia generata dal brand, sarà più facile ottenere eventuali prestiti bancari.

I principali punti di forza se scegli di aprire un centro di bellezza in franchising sono:

  • brand già affermato: entri nel mercato con un marchio noto e riconosciuto;
  • agevolazioni riservate agli affiliati: comodato d’uso, leasing, noleggio operativo, ecc.;
  • supporto nell’avvio: dalla scelta della location all’assistenza burocratica, commerciale e fiscale, progettazione ed allestimento, forniture chiavi in mano;
  • supporto nella scelta e formazione del personale: corsi di formazione, trasferimento del know-how, affiancamento e consulenza, nonché aggiornamenti continui sulle ultime novità del settore;
  • supporto nella gestione: il franchisor fornisce corsi e assistenza continua;
  • minori costi di marketing: il marchio è già solido, conosciuto e pubblicizzato e offre campagne marketing già pronte studiate ad hoc;
  • acquisto di attrezzature e prodotti a prezzi vantaggiosi: grazie al potere di acquisto e di contrattazione di una grande rete e di un network solido.

Tuttavia, bisogna considerare anche i vincoli, come il canone di affiliazione (spesso una quota fissa più una percentuale sugli incassi) e alcune royalties (sul fatturato, contributi pubblicitari, altri contributi periodici) e le restrizioni sulla scelta dei prodotti e servizi. Aprire un centro estetico in franchising significa abbracciare la filosofia del brand: dovrai utilizzare le loro metodologie e proporre solo i servizi che ti verranno indicati, rinunciando alla tua indipendenza, adattandoti agli standard concordati nel contratto che stipulerai col fornitore. 

Prima di aprire un centro estetico in franchising valuta quindi attentamente i pro e i contro. Se sei una persona che ama la propria indipendenza o non condividi alcune politiche del brand, meglio evitare di rimanere vincolati per anni in un progetto in cui non si crede.

Alcuni dei franchising più noti in Italia nel settore estetico sono No+Vello, Depilstop, SkinMedic e Beauty Experience. Per avere un elenco completo e aggiornato, puoi consultare i siti ufficiali delle associazioni di categoria come Confestetica o Cosmetica Italia.

documenti necessari per aprire centro estetico

Qomodo per il successo del tuo centro estetico

Chiudiamo questo viaggio tra adempimenti e consigli utili per avviare con successo un’impresa nel settore beauty con una riflessione aggiuntiva. L’esperienza del o della cliente non si esaurisce in cabina ma alla cassa. Spesso sottovalutato, il momento del pagamento rappresenta l’ultimo significativo passaggio prima di lasciare il centro: un’interazione fluida e piacevole contribuisce a valorizzare il servizio ricevuto, rafforzare la percezione di professionalità e incentivare la fidelizzazione. Per questi motivi, scegliere un partner solido è cruciale.

Qomodo è la fintech italiana che in breve tempo ha conquistato il mercato aiutando importanti aziende del settore beauty, fitness e salute a rendere solido il proprio business. Offre infatti soluzioni innovative come Paga con Qomodo, che consente ai clienti di corrispondere l’importo a rate senza interessi, garantendo al centro estetico l’intero incasso immediato e quindi un flusso di cassa stabile e minori rischi di insoluti. Inoltre, con Qomodo POS, propone un terminale di pagamento all’avanguardia, dotato di software Android, processore veloce e touch screen da 5,5 pollici, che assicura transazioni rapide, sicure e senza perdite di tempo o errori. 

L’attivazione di Qomodo è facile e rapida, accompagnata da un supporto dedicato 24/7 che assicura una gestione senza intoppi e un’assistenza costante per un business che punta all’eccellenza in ogni dettaglio. Investire in un’esperienza di pagamento moderna e conveniente lascia il cliente soddisfatto, incentivandolo a tornare e a parlare positivamente del centro estetico, generando un passaparola di qualità vitale per la crescita dell’istituto di bellezza sul suo territorio.

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Conclusioni

Aprire un centro estetico in Italia è un'opportunità stimolante e redditizia, ma richiede un'attenta pianificazione, competenze specifiche e un'adeguata conoscenza del mercato. Dall'iter burocratico ai costi di avvio, passando per la scelta della location e le strategie di marketing, ogni dettaglio può fare la differenza tra un'attività di successo e una partenza incerta.

Oltre alla qualità dei trattamenti e al livello di professionalità, oggi è fondamentale adottare soluzioni innovative che migliorino l’esperienza del cliente e semplifichino la gestione operativa. In questo contesto, Qomodo rappresenta un partner strategico per ogni nuovo centro estetico perché garantisce sistemi di pagamento moderni, efficienti e flessibili che consentono di ottimizzare il flusso di cassa e fidelizzare la clientela, offrendo un’esperienza di pagamento veloce e senza pensieri che migliora le opportunità di vendita e il percepito del tuo brand.

Affidarti a partner forti e affidabili e investire in tecnologia e innovazione non è solo una scelta strategica, ma una necessità per distinguersi in un settore sempre più competitivo. Con il giusto mix di competenza, entusiasmo e strumenti avanzati, il tuo centro estetico potrà diventare un punto di riferimento per il benessere e la bellezza nella tua città. 

FAQ

Quanto costa aprire un centro estetico?

I costi per aprire un centro estetico variano in base alla dimensione, alla posizione e ai servizi offerti. In media, l’investimento iniziale parte da 20.000 - 50.000 euro per un centro di piccole o medie dimensioni, mentre per un centro più grande o con tecnologie avanzate può superare i 100.000 euro. Le principali spese includono affitto del locale, ristrutturazione, attrezzature professionali, prodotti cosmetici, marketing, licenze e adempimenti burocratici. Per ridurre i costi iniziali, si può valutare il franchising che richiede un investimento generalmente più contenuto.

Quali sono i requisiti per aprire un centro estetico?

Per aprire un centro estetico in Italia è necessario possedere una qualifica professionale da estetista, ottenibile tramite un corso regionale riconosciuto o esperienza lavorativa certificata. È obbligatorio aprire una Partita IVA con codice ATECO 96.02.02, iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, presentare la SCIA al Comune e ottenere l’idoneità igienico-sanitaria dalla ASL. Inoltre, bisogna attivare le posizioni INPS e INAIL per la gestione previdenziale e assicurativa, oltre a rispettare le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

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