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SSD: come si costituisce una Società Sportiva Dilettantistica, passo dopo passo

Quella della Società Sportiva Dilettantistica (SSD) è una forma societaria sempre più diffusa tra chi lavora nel fitness o nello sport dilettantistico. In questa guida, cerchiamo di capire come crearne una, cosa serve e quali sono i requisiti richiesti.

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come costituire una società sportiva dilettantistica

Quella della Società Sportiva Dilettantistica (SSD) è una forma societaria sempre più apprezzata tra chi vuole avviare un’attività nel mondo del fitness, dello sport amatoriale o delle discipline olistiche in una forma giuridica strutturata, professionale e - perché no - anche vantaggiosa dal punto fiscale. 

Non è un caso che, secondo i dati del RASD (Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche), in Italia siano attualmente attive circa 112.000 tra associazioni e società sportive dilettantistiche, con una crescita costante alimentata soprattutto da palestre, scuole di danza e polisportive che scelgono di costituirsi come SSD per gestire l’attività in modo più flessibile rispetto alle ASD. 

Ma da dove si comincia per costituire una SSD? Quali documenti servono? Quali passaggi burocratici bisogna seguire? Quali sono gli adempimenti e i requisiti da rispettare?

In questa guida facciamo chiarezza su tutto questo: cercheremo di definire i passaggi fondamentali per costituire una SSD, dalla scelta della forma giuridica alla redazione dei documenti, dagli obblighi normativi al riconoscimento CONI, fino agli errori più comuni da evitare.

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Cos’è una SSD e quali vantaggi comporta?

come costituire una società sportiva dilettantistica

La SSD rappresenta oggi una delle forme societarie più utilizzate da chi vuole conciliare la passione per lo sport con una gestione imprenditoriale, mantenendo i requisiti richiesti per operare nel mondo dilettantistico. Ma facciamo un passo indietro: prima di spiegarti con chiarezza come creare una società sportiva dilettantistica​, cerchiamo prima di tutto di capire cos’è una SSD e quali vantaggi comporta rispetto ad altre forme societarie come le ASD.

Una società vera e propria, al servizio dello sport dilettantistico

La Società Sportiva Dilettantistica (SSD) è una forma giuridica pensata per chi svolge attività sportive non professionistiche, ma con una struttura più solida rispetto alle classiche associazioni. Si tratta, infatti, di una società di capitali a tutti gli effetti, che può essere costituita come SRL, SRL semplificata o cooperativa, ma con finalità esclusivamente sportive e senza scopo di lucro.

L'obiettivo è quello di permettere a palestre, scuole di danza, centri fitness e altre realtà dilettantistiche di lavorare in modo più flessibile, trasparente e sostenibile, pur mantenendo il riconoscimento sportivo da parte del CONI e i benefici fiscali previsti dalla normativa.

Rispetto ad una ASD, infatti, le SSD offrono una maggiore protezione del patrimonio personale dei soci grazie alla responsabilità limitata, una gestione più flessibile e la possibilità di attrarre investimenti attraverso la distribuzione di utili.

Il regime fiscale agevolato (Legge 398/1991 e Riforma dello Sport)

Uno dei principali vantaggi per le SSD è la possibilità di optare per il regime fiscale forfettario (disciplinato dalla L. 398/1991 ma modificato dalla Riforma dello Sport). Per accedere e rimanere in questo regime, i proventi derivanti da attività commerciali non devono superare i 500.000 euro annui (non più 400.000).

Ecco come funziona:

  • Determinazione del reddito imponibile (IRES) - Il reddito imponibile è calcolato applicando un coefficiente di redditività del 3% ai proventi commerciali. Su questa base imponibile si calcola l'IRES (attualmente al 24%). Un esempio pratico?Se su 100.000 € di ricavi commerciali, la base imponibile è 3.000 € (il 3%), l'IRES da pagare sarà il 24% di 3.000 €, ovvero 720 €.
  • Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) - La gestione è semplificata. Per le operazioni commerciali, l'IVA incassata non deve essere versata allo Stato nella misura del 50% (o di percentuali diverse per specifiche operazioni come sponsorizzazioni o cessioni di diritti radiotelevisivi). Le prestazioni sportive rese verso i tesserati, invece, sono generalmente esenti IVA ai sensi dell'art. 10 del D.P.R. 633/72.
  • Semplificazione contabili - Non è richiesta la tenuta delle scritture contabili ordinarie, ma solo la conservazione e numerazione delle fatture e un registro dei corrispettivi.

Superata la soglia di 500.000 €, la SSD è obbligata a passare al regime fiscale ordinario a partire dal mese successivo.

Una scelta strategica per chi vuole crescere

Molte realtà nate come ASD scelgono oggi di evolvere verso la forma SSD, soprattutto per agevolare la gestione. A differenza delle ASD, le SSD possono contare su una struttura societaria più snella e professionale: possono stipulare contratti di lavoro con tecnici e collaboratori, gestire entrate di natura commerciale, partecipare a bandi e gare pubbliche, ma anche offrire maggiore tutela patrimoniale ai soci, in quanto rispondono solo nei limiti del capitale sociale. Se vuoi saperne di più, in questo articolo abbiamo analizzato tutte le differenze tra ASD e SSD per capire qual è la soluzione migliore per ogni esigenza.

Ciò non significa che una SSD possa distribuire utili: per essere riconosciuta dal CONI e beneficiare del regime agevolato, deve comunque reinvestire gli utili nell’attività sportiva e rispettare una serie di requisiti statutari ben precisi, come vedremo nel prossimo capitolo. 

Scegliere di costituire una SSD, dunque significa fare un salto di qualità, dotarsi di uno strumento più adatto a gestire un’attività in modo continuativo, strutturato e imprenditoriale, nel rispetto delle regole e con un occhio alla sostenibilità economica e organizzativa. 

E proprio a proposito di gestione efficiente: sapevi che molte realtà sportive stanno adottando strumenti sempre più innovativi per rendere il processo di pagamento più fluido, sicuro e conveniente? Ad esempio, Qomodo - con strumenti come pagamenti rateali Buy Now Pay Later (BNPL), smartPOS e Pay-by-Link - offre soluzioni di pagamento flessibili, in grado di semplificare la gestione delle transazioni, amplificare il flusso di cassa, ridurre le barriere economiche e incentivare la partecipazione, rendendo le attività più accessibili e al tempo stesso economicamente sostenibili. Contattaci per scoprire come implementare Qomodo nella tua palestra e iniziare a offrire ai tuoi associati una soluzione di pagamento innovativa e conveniente.

Quali requisiti servono per essere una vera SSD (riconosciuta)

come costituire una società sportiva dilettantistica

Con l'entrata in vigore della Riforma dello Sport (D.Lgs. 36/2021), i requisiti per il riconoscimento delle Società Sportive Dilettantistiche e l'accesso al relativo regime di favore sono stati  definiti chiaramente. Per ottenere lo status legale di ente sportivo e accedere ai relativi benefici, è necessario che lo statuto e l'attività concreta della società siano conformi ad alcuni criteri. Vediamo quali sono i punti fondamentali.

Lo statuto a norma

Il punto di partenza per ogni Società Sportiva Dilettantistica è uno statuto redatto in conformità con le clausole obbligatorie previste dall'art. 7 del D.Lgs. 36/2021 (Riforma dello Sport). Questo documento è essenziale per ottenere l'iscrizione nel Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche.

In particolare, lo statuto deve indicare:

  • Denominazione Sociale - Deve contenere la dicitura "Società Sportiva Dilettantistica" o l'acronimo "SSD".
  • Oggetto sociale - Deve indicare l'esercizio in via stabile e principale dell'organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche, inclusa la formazione, la didattica, la preparazione e l'assistenza all'attività sportiva.
  • Assenza di scopo di lucro - Deve essere esplicitato il divieto di distribuire utili, anche in modo indiretto, e l'obbligo di reinvestire gli avanzi di gestione nell'attività statutaria.
  • Devoluzione del patrimonio - Deve includere una clausola che, in caso di scioglimento, obbliga a devolvere il patrimonio residuo a fini sportivi, secondo le disposizioni di legge.

L'assenza di queste clausole impedisce l'iscrizione al RASD e, di conseguenza, preclude l'accesso a qualsiasi beneficio fiscale, equiparando la società a un'entità commerciale ordinaria.

Affiliazione e iscrizione al RASD

Una volta costituita, la SSD deve affiliarsi a una Federazione Sportiva Nazionale (FSN), una Disciplina Sportiva Associata (DSA) o un Ente di Promozione Sportiva (EPS) riconosciuto dal CONI.

L'affiliazione è il passaggio che avvia il processo di iscrizione al RASD:

  • La SSD si affilia all'organismo sportivo prescelto.
  • È compito dell'organismo sportivo (FSN, DSA o EPS) trasmettere telematicamente i dati e i documenti necessari a Sport e Salute S.p.A., la società che gestisce il RASD.
  • Una volta che il Dipartimento per lo Sport valida la richiesta, la SSD viene iscritta nel Registro.

Senza l'iscrizione al RASD, la società non è legalmente riconosciuta come ente sportivo dilettantistico e viene considerata a tutti gli effetti una società commerciale, soggetta al regime fiscale ordinario e senza alcuna agevolazione.

I requisiti sostanziali: attività reale e continuativa

Oltre ai requisiti formali dello statuto, la SSD deve svolgere un'attività sportiva effettiva, principale e continuativa. Non è sufficiente una presenza formale: il RASD e l'Agenzia delle Entrate possono effettuare controlli per verificare che l'attività dichiarata sia coerente con la disciplina dell'Organismo di affiliazione.

Le prove concrete includono:

  • Atti societari - Atto costitutivo, statuto aggiornato e verbali di nomina degli organi sociali.
  • Documentazione sportiva - Programma delle attività, elenco dei tesserati (atleti e tecnici), calendari di gare e manifestazioni.
  • Documentazione contabile - Bilancio d'esercizio o rendiconto economico-finanziario annuale che dimostri una gestione trasparente e conforme ai principi no-profit.

Nel prossimo capitolo vedremo quali sono i passaggi operativi concreti per costituire una SSD, dalla scelta della forma societaria fino alla registrazione al Registro delle Imprese e all’iscrizione al RASD.

Come costituire una società sportiva dilettantistica​: tutti i passaggi da seguire

guida come costituire una società sportiva dilettantistica

Una volta chiariti i requisiti per essere riconosciuti come Società Sportiva Dilettantistica, è il momento di passare alla parte pratica e comprendere - passo passo - come creare una Società Sportiva Dilettantistica. 

La costituzione di una SSD è un processo che unisce le regole del diritto societario a quelle del diritto sportivo. A seguito della Riforma dello Sport, il percorso è stato standardizzato e ruota attorno a un elemento centrale: l'iscrizione al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche. Ma non è l’unico passaggio da considerare. Vediamo l'iter completo, passo dopo passo.

Scelta della forma societaria  

Il primo passo consiste nello scegliere la forma societaria. Le SSD vengono costituite come società di capitali senza scopo di lucro. Le due forme più utilizzate sono:

  • SRL ordinaria, con capitale sociale minimo di 10.000 euro;
  • SRL semplificata (SRLS), che può essere costituita anche con solo 1 euro di capitale;
  • meno frequentemente, cooperative a responsabilità limitata.

Indipendentemente dalla tipologia scelta, è fondamentale che l’oggetto sociale sia chiaramente orientato alla promozione dell’attività sportiva dilettantistica e che sia esplicitata la non lucratività della gestione.

Statuto e atto costitutivo

Il primo step concreto è la redazione dell’atto costitutivo e dello statuto, da sottoscrivere davanti a un notaio. Questi due documenti sono il cuore giuridico della SSD e devono già contenere tutte le clausole richieste per essere conformi alle normative CONI e fiscali:

  • la denominazione sociale con l’indicazione “dilettantistica”;
  • l’oggetto sociale incentrato esclusivamente su attività sportive dilettantistiche;
  • la previsione di reinvestimento degli utili;
  • il divieto di distribuzione di utili o avanzi di gestione;
  • le modalità di devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento.

Per la scrittura dell’atto costitutivo e dello statuto è indispensabile affidarsi ad un professionista esperto in diritto sportivo, perché statuti non conformi comportano la perdita del riconoscimento CONI e quindi la perdita dei benefici fiscali. Dunque, perché rischiare?

Iscrizione al Registro delle Imprese e apertura della partita IVA

Una volta firmati gli atti, la società deve essere iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio territorialmente competente. Questo passaggio comporta:

  • l’attribuzione del codice fiscale e della partita IVA;
  • la scelta del codice ATECO (di norma 93.12.00 - Attività di club sportivi);
  • la comunicazione unica al Registro delle Imprese, INPS e INAIL.

Da questo momento, la SSD è formalmente costituita e può iniziare ad operare sotto il profilo giuridico e fiscale. Tuttavia, per essere riconosciuta pienamente come società sportiva dilettantistica e operare con regime fiscale agevolato, devi completare altri due passaggi fondamentali: l’affiliazione sportiva e l’iscrizione al RASD.

Affiliazione sportiva e iscrizione al RASD

Come abbiamo già anticipato, una volta completata l’iscrizione al Registro delle Imprese, la SSD deve compiere due ulteriori passaggi fondamentali per ottenere il riconoscimento sportivo. 

Il primo consiste nell’affiliarsi a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI, che può essere una Federazione Sportiva Nazionale (FSN), una Disciplina Sportiva Associata (DSA) o un Ente di Promozione Sportiva (EPS) riconosciuto dal CONI. L’affiliazione è un requisito essenziale per dimostrare l’effettiva appartenenza della società al sistema sportivo dilettantistico.

Solo dopo aver ottenuto l’affiliazione è possibile procedere con l’iscrizione al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD). Quest’ultima è una piattaforma telematica gestita da Sport e Salute. Per completare l’iscrizione, è necessario depositare tutta la documentazione necessaria: atto costitutivo, statuto, certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, bilancio, programma delle attività ed elenco dei tesserati.

A questo punto, la SSD ottiene il riconoscimento ai fini sportivi e acquisisce ufficialmente lo status di ente sportivo dilettantistico. Potrà anche accedere al regime fiscale agevolato e a tutte le opportunità riservate alle società riconosciute dal CONI. 

Dopo aver completato questi passaggi, potrai finalmente iniziare a strutturare in modo più efficiente ogni aspetto dell’attività, a partire da qualcosa di fondamentale come i pagamenti. Perché oggi, gestire bene significa anche saper offrire modalità di pagamento più flessibili, accessibili, sicure e trasparenti.

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Conclusioni

Come abbiamo visto, costituire una SSD significa operare come una società con una struttura organizzativa più solida, ma una maggiore flessibilità gestionale, pur rimanendo all’interno di un contesto normativo specifico come quello dello sport dilettantistico. Ed è proprio per questo che, nel panorama dello sport dilettantistico, la SSD rappresenta una delle soluzioni più utilizzate e riconosciute per dare forma giuridica a progetti sportivi strutturati, soprattutto nel mondo del fitness, della danza e delle discipline olistiche. 

Negli ultimi anni, il mondo dello sport dilettantistico ha compiuto un’evoluzione importante: da attività amatoriali a vere e proprie strutture organizzate, capaci di generare valore e impatto sul territorio. La SSD si inserisce esattamente in questo contesto. Non è una soluzione perfetta per tutti, ma può rappresentare una struttura societaria efficace per chi vuole crescere in modo sostenibile, nel rispetto delle norme e con una visione imprenditoriale chiara.

FAQ

Qual è la differenza tra ASD e SSD?

La ASD è un’associazione senza personalità giuridica e con una struttura più semplice, mentre la SSD è una società di capitali con una gestione più professionale e responsabilità patrimoniale limitata. Entrambe devono operare senza fini di lucro e ottenere il riconoscimento sportivo per accedere alle agevolazioni fiscali.

Quanto tempo serve per costituire una SSD?

La costituzione di una SSD può richiedere da una a tre settimane, a seconda della velocità nella redazione dello statuto, della disponibilità del notaio e della gestione delle pratiche di iscrizione al Registro delle Imprese e al RASD.

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